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26 Luglio 2012
Partenza dalla diga del Serru' alcuni km sopra Ceresole Reale.Salita con tornanti fino a costeggiare il lago dell'Agnello,poi contornati da un panorama da favola si sale al colle del Nivilet,passiamo a fianco del rifugio Citta di Chivasso e scendiamo due tornanti fino al rifugio Savoia accanto al lago del Nivolet inf.( un'antica casa di caccia dei re d'Italia Vittorio Emanuele II e Umberto I ).Di qui inizia la nostra salita su sentiero al Taou Blanc.Stranamente non abbiamo visto nessun segnavia o cartello che indicasse dove salire cosi ci siamo affidati alla cartina,saliti spingendo la bici fino all'alpe Riva,si va ora a destra e dopo aver superato un costone a spinta si sale in bici e tra splendidi laghi e paesaggi lunari raggiungiamo non senza aver spinto alcuni tratti la bici il colle Leynir m.3084.Ci mancano 350 metri alla vetta .Il paesaggio sempre di piu' lunare,solo pietraie di tutti colori ,un diagonale e siamo all'attacco della salita.Inizialmente il sentiero è abbordabile poi per cinquanta metri è un po piu' a rischio con bici a spalla ma nulla di pericoloso occorrono solo scarpe adatte e un po di tecnica alpinistica.Passato questo muro si intravede la meta ma è ancora lunga.Una lunga salita tutta in pietraia con molti tornanti ravvicinati che uno se li sogna già in discesa,poi gli ultimi metri sulle rocce ancora in arrampicata per portare in cima le bici.Grazie alla bella giornata godiamo di un panorama a 360 gradi indescrivibile.Un attimo di riflessione e riposo poi si scende,qualche metro bici a fianco poi in sella e inizia la giostra dei tornanti fino ad arrivare al punto critico,dove occorre prestare molto attenzione ancora maggiormente che in salita.Passata la paura arriviamo al colletto e risaliamo in bici e dopo un traverso al colle Leynir.Ora ci aspetta una lunga discesa tutta ciclabile, inizialmente lunare poi tra i prati contornati da diversi splendidi laghi fino ad arrivare al rifugio Savoia.Risaliamo al colle del Nivolet poi scendiamo con diversi tornanti al primo lago dove parte la mulattiera Reale.Saliamo pedalando quasi tutto fino ad un colletto poi su sentiero balcone andiamo fino ad incontrare una traccia a destra che scende al casotto delle guardie Bastalon.Di qui il sentiero è molto bello fino ad al bivio per il lago dell'Agnello poi qualcuno devia a destra per recuperare i mezzi alla diga i piu' fortunati continuano la magnifica discesa sulla bella mulattiera erbosa che con molti tornanti ci porta a Chiapili di Sopra dove veniamo recuperati dai colleghi.E' consigliabile se possibile lasciare un mezzo al mattino a Chiapili cosi da potere fare la bellissima discesa fino in fondo.