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1 Giorno lunedi 30 luglio
Cervinia -
Partenza ore 10 Arrivo ore 14.40 in mov.ore 2.45
km 12 disl.m.1365
Meteo splendido
Partiamo da Cervinia con un meteo bellissimo il Cervino ci farà compagnia per tutta la salita,la tappa odierna e abbastanza tranquilla percio' la prendiamo con comodo.La meta odierna è il rifugio Teodulo posto su a 3320 metri tra i ghiacciai Svizzeri.Si sale inizialmemte su strada carrozzabile poi si continua su strada degli impianti con alcune pendenze proibitive fino a Plan Maison poco sopra raggiungiamo la cappella Bontadini,di qui in avanti la ciclabilita è zero ,occorre spingere la bici tra i ghiaioni fino poco sotto il colle dove risaliamo gli ultimi metri sul nevaio,dal colle raggiungiamo in dieci minuti tra le rocce il rifugio Teodulo.Ottima cena su terrazza con bellissima vista sul Cervino, unico neo niente doccia e poca acqua nei servizi.
2° Giorno Martedi 31 Luglio
Rif.Teodulo Rif. Oberto
Partenza ore 7.10 Arrivo 18.45 In mov.ore 7.15
Km 78 Disl.m. 2040
Meteo splendido
Oggi non si scherza piu' ci aspetta la tappa piu dura di tutto il giro.Sveglia alle 6 mega colazione e si parte.Fuori tutti calzano ramponi ,ghette e picche, noi in sella alle bici scendiamo al colle,ora arriva la parte piu' delicata attraversare il ghiacciaio e prendere la pista di discesa.Giunti in pista non senza qualche difficoltà saltiamo in bici e giu' sul ghiacciaio,magnifica discesa con a fianco la Boina (leggi Cervino) la parte alta ghiacciata e molto scorrevole a volte anche troppo !!! in basso vicino alla partenza degli impianti un po meno dura.Ora scendiamo verso Zermatt,qualche tratto su rocce montonate da fare a piedi poi in basso su piste arriviamo a Zermatt.Piccola tappa in paese,sono rimasto un po deluso dal caos.Ora una lunga e noiosa discesa su asfalto fino a Stadal poi giriamo a destra e risaliamo verso Saas Fee e la diga Mattmark.Sta diga non arriva maiiii sono 1350 di disl. e 25 km di asfalto con alcune toste rampe e rettilinei che non finiscono mai.Finalmente raggiungiamo la diga e decidiamo di mangiare qualcosa prima di affrontare l'ultima salita,peccato che avessi dimenticato tutto quanto avevo da mangiare nel paesino all'inizio della salita,racimolo qualcosa dai colleghi e possiamo ripartire.Costeggiamo il lago sulla destra tra gallerie e cascate fino alla fine dove inizia il sentiero calvario per il passo Moro.Inizialmente si spinge la bici su sentiero erboso e roccioso poi dopo un pianoro cambiamo versante e solo piu'rocce,caricata la bici a spalla si sale di 500 m. tra gradoni rocciosi ben sistemati fino al passo del Moro.Dieci minuti e siamo ai piedi della Madonna delle Nevi.Scendiamo tra sfasciumi e rocce provando di salire in bici su alcune lunghe lastre di rocce fino al rifugio Oberto.Ottima l'accoglienza al rifugio docce calde acqua a volontà cena ottima con vista della parete est del Rosa camerata tutta per noi.
3° Giorno Merrcoledi 1 Agosto
Rif.Oberto-
Partenza ore 8.35 arrivo ore 18.44 In mov.ore 5.50
Km 30 Disl m. 1620
Meteo uggioso
Altra tappa bella tosta.Giusto il tempo di vedere l'alba sul Rosa e si annuvola tutto.Dopo la colazione abbondante come di norma si parte,decidiamo di scendere fino all'alpe Bill in funivia causa percorso molto tecnico tra rocce e reso ancora piu' difficoltoso dall'umidita.Il tratto sotto non è tanto meglio tra lastricato e pietre di traverso per scolare l'acqua la ciclabilità e poca tranne qualche tratto in pineta.Sosta a Macugnaga per panini poi scendiamo fino al bivio per la val Quarazza a risaliamo su sterrato al lago delle Fate e piu' avanti le vecchie miniere d'oro.Qui finisce la ciclabilità odierna,attraversiamo il ponte del rio Quarazza e salendo dolcemente raggiungiamo la croce dell'alpe La Piana.Ora il sentiero si inerpica tra ontani e rocce che ostacolano la spinta della bici,a tratti occorre portarla fino ad arrivare ad un pianoro dove proseguiamo su di un lungo traverso in falsopiano fino al bivacco Lanti.Divorati i panini riusciamo anche a farci un caffe.Di salire in bici non se ne parla ancora,essendo una strada militare è tutta lastricata con pendenza moderata,a vedere da sotto uno non si immagina dove passi per superare i salti di roccia,con moltissimi tornanti ravvicinati ci porta in quota senza difficoltà.Raggiunto il Passo del Turlo scendiamo su sentiero inizialmente poco ciclabile causa rocce poi nella pineta la ciclabilità aumenta e raggiungiamo il Rif.Pastore di qui si scende su mulattiera ad Alagna .La ciliegina della giornata è risalire 150 mt. con pendenza del 25% per raggiungere l'agriturismo dove abbiamo pernottato ,ma ne è valsa la pena un ottima accoglienza ed una cena in un localino caratteristico con menu da incorniciare. Occhio alle porte con vetri ingannevoli !!!!!!
4° Giorno Giovedi 2 Agosto
Alagna-
Partenza ore 8.05 arrivo ore 18.00 In mov.ore 5.35
Km 35 Disl m. 1700 +(1750 Su funivia Alagna passo Salati)
Meteo splendido
Oggi decidiamo di approfitare degli impianti per salire al passo dei Salati,1750 metri di dislivello sarebbe difficile fare tutta la tappa in giornata perchè ne rimangono altri 1400.Certo che non ci portano su a gratis, 20 euro alla faccia !!!!!!.Dal passo dei Salati si gode di un panorama eccezionale su tutta la catena del Rosa.Scendiamo tra le piste verso Stafal,giunti a Gabiet prendiamo a destra un sentiero ma è stato un errore siamo scesi un vallone tra vegetazione alta e rocce tutto a piedi, forse era meglio raggiungere il fondovalle sulle piste da sci ignorando i segnavia del TMR. Da Stafal saliamo su sterrata verso il passo di Bettaforca subito qualche bella rampa poi fino a Sant' Anna si pedala comodamente di qui in su le pendenze sono proibitive ed occorre spesso spingere la bici fino a raggiungere il passo Bettaforca.Qualche attimo di pausa ammirando il panorama ,di fronte a noi vediamo tutto il percorso che dovremo affrontare per il rifugio Tournalin, la salita sarà ancora lunga.Scendiamo sulle piste fino a prendere il sentiero che ci porta al rif.Ferraro di qui giriamo a sinistra e scendiamo fino ad incontrare una sterrata che manteniamo fino a S.Jaques.Saliamo ora su un sentiero con molta pendenza,poi raggiungiamo una pista forestale e continuiamo la lunga e faticosa salita al rifugio Tournalin. Anche qui siamo stati trattati molto bene,camerata tutta per noi docce calde cena e colazione abbondante.
5° Giorno Venerdi 3 Agosto
Rif.Gran Tournalin Cervinia
Partenza ore 8.00 arrivo ore 16.15 In mov.ore 3.35
Km 24 Disl m. 780
Meteo splendido
TOTALI
KM 179
ORE MOV 25
DISL .M. 7055
Tutta la notte sotto un temporale pauroso con tuoni e fulmini,ma fortunatamente al mattino è tutto sereno,possiamo cosi prepararci tranquillamente ad affrontare l'ultima tappa del giro.La prima salita è al colle di Nana,portage per 40 minuti ,dal rifugio si prende il sentiero sulla destra ,un lungo traverso in salita con alcuni passaggi esposti su parete rocciosa, arrivati al colle, si scende in sella il versante opposto fino ad un laghetto poi dopo alcuni saliscendi erbosi arriviamo al colle delle Fontanette.Discesa su sentiero verso Cheney alcuni tratti su selciato non ciclabile poi su erba fino al paese. Attraversiamo un ponte e saliamo ripidamente verso una cappella, di qui continuiamo in saliscendi attraversando diversi valloni su bel sentiero balcone a volte spingendo la bici, fino all'arrivo della funivia di Valtournanche dove ci fermiamo anche a fare pranzo ,con il Cervino sempre vigile davanti a noi continuiamo sul sentiero balcone segnavia 18 ,poco dopo una bergeria risaliamo a destra 100 metri ed arriviamo ad una vecchia strada ferrata, un lungo traverso con rotaie e traversine molto insidiose alcuni passaggi delicati da fare con attenzione,poi raggiungiamo gli impianti di Cervinia poco sotto il lago Goillet,di qui scendiamo malinconici a Cervinia, ma con lo zaino pieno di bellissimi ricordi.
Al prossimo giro .......
monica mauro gianni flavio guido flavia patrizia
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